In     realtà     gli     scriptoria      dei     centri     monastici continuarono       a       prediligere       la       decorazione ornamentale   in   cui   a   campeggiare   a   tutta   pagina sono   le   iniziali.   Ne   sono   esempi   l’ Evangeliario   di Quedlinburg    (fig.   25,   pagina   iniziale   del   Vangelo   di Marco)   e   il   Codice   di   Gerone    (fig.   26),   realizzati rispettivamente   nelle   abazie   di   Corvey,   nell’attuale Germania   centrale,   e   di   Reichenau,   tra   il   960   e   il 980.   Nelle   iniziali   così   decorate,   ricche   di   racemi lunghi    e    cadenzati    e    di    spirali    armoniosamente    disposte,    i    monaci miniatori   sembrano   voler   racchiudere   la   gloria   di   Dio   e   la   bellezza   del   Creato.   E   questo   stile sarà   tanto   apprezzato   da   influenzare   non   solo   tutte   le   scuole   tedesche,   ma   si   espanderà   oltre i confini del regno di Germania per arrivare nei monasteri francesi e italiani.
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Testi di Davide Busi
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